Definizione delle capacità facilitatrici esperte nei contesti complessi.
La definizione delle capacità facilitatrici esperte serve per ultimare l’apprendimento di un’arte, una capacità, una scienza di unire persone e gruppi. Facilitazione è sinonimo di democrazia, lavoro, salute.
REQUISITI DI ACCESSO
Aver svolto il 2° livello della Scuola Facilitatori. Accesso previsto anche a persone che hanno formazioni avanzate in area psicosociale, che tuttavia devono effettuare 8 ore di preparazione dei metodi, tramite Recupero individuale, su canale digitale.
DURATA
60 ore di aula (4 fine settimana), più 20 ore di tirocinio.
OBIETTIVI
- Rinforzo e fluidità di applicazione dei metodi;
- Esercizio di facilitazione verso contesti complessi;
- Consolidamento di modi cooperativi e sistemici;
- Self: “curo il mio negativo” e “la mia biologia”;
- Ricerca di un proprio stile personale di facilitazione
PROGRAMMA
I Modulo – La Facilitazione esperta: i modi, le mappe, gli strumenti “face”
- Impostazione, metodi che creano connessioni e impegno, il calore sociale (F1)
- Coinvolgimento, introduzione di una forza centripeta, il cambio turno e il ritmo (F2)
- Aiuto nei gruppi, capacità di sosta ed esplorazione; giocare il problema; negatività bassa, media, alta (F3)
- Attivazione e positività, spinta verso guadagni concreti, costruttivi, di insieme (F4)
- La dinamica tra il Facilitatore e il gruppo
- Casi concreti, esercitazioni, set teoria-nella-pratica
II Modulo – Fattori dialogici nei gruppi
- La neurobiologia interpersonale e la mente relazionale (Siegel, Cozolino, Porges, MacLean)
- La Comunicazione circolare, il senso del “coro” e dell’“orchestra”, strumenti avanzati
- L’approccio dialogico finlandese, modelli e strumenti a sostengo della facilitazione dialogica
- Pratiche dialogiche: dialogo aperto, dialogo riflessivo, dialogo dal futuro, learning caffè
- Metodi, pratiche, tools: docenza Nina Saarinen (6 ore)
III Modulo – Il facilitatore esperto
- Capacità di aderenza alle situazioni: azienda, amministrazioni, sanità, scuola, terzo settore, professioni
- Il facilitatore esperto: figura terza, leader di relazione, esterno all’ente, che viene chiamato
- Metodi per l’incremento della produzione nel mondo azienda e organizzazioni
- Strumenti per lo sviluppo della partecipazione nel sociale
- Gestione di attacchi, dissonanze e contrasti rivolti al Facilitatore
- Meno prediche e più pratiche: Agenda delle 30 funzioni e tecniche esperte del 3° liv.
- Casi concreti, esercitazioni, set di teoria-nella-pratica
IV Modulo – Le forme vitali e le 5 Attenzioni
- Approfondimenti di neurobiologia, psicologia dei gruppi, management comportamentale, pedagogia
- Strumenti chiave: ingaggio sociale (diade e gruppo), intelligenza di unire, imperativo dell’“ossigeno sociale”
- Le 5 Attenzioni: essere visti, considerati, riconosciuti, sentiti, curati
- Arte di calmare, facendo e non teorizzando, l’“artenuare”
- Il self-facilitatore, capacità di osservazione e gestione della propria biologia personale
- Union-making, i passi: dualità, integrazione, facilitazione
- La vita è adesso, facilitare da subito!
QUOTA DI ISCRIZIONE
Consultare i programmi aggiornati periodicamente.